venerdì 10 luglio 2009

Mal di testa e pioggia.



Arrivo in ufficio, e incontro il corriere che di solito consegna i pacchi per una nota azienda di spedizione. Nonostante sia una persona estremamente sorridente e simpatica, ti vien voglia a pelle di palrarci e di scambiarci un paio di battute nell'androne del palazzo mentre si aspetta l'arrivo dell'ascensore.
Credo sia magrebino, di circa 45 anni, bassino, magro e con due baffetti cacio e pepe con un accento italiano molto squillante.
Mi sorride e mi chiede, sei giovane ed italiano.
Gli rispondo sorridendo, .
Mi chiede, come mai tutti i giovani italiani votano berlusconi nonostante dica loro bugie.
Gli rispondo, bella domanda, è quello che mi chiedo anche io.
Smette di sorridere e mi confessa, non riesco a capire come sia possibile.
Io lo guardo e gli dico, guarda che è un periodaccio non solo per te, ma anche per me.
Mi chiede, sei napoletano.
Gli dico, sì, di origini.
Riprende, infatti non capivo, hai la faccia da napoletano, ma non parli napoletano.
Filosofeggio, per emigrare non c'è bisogno di andare da un continente all'altro, basta cambiare regione, e i miei lo fecero molto tempo fa.
Ritorna a sorridere, sembri di Salerno.
Smetto di sorridere, No, salernitano No!
Stupito domanda, e come mai.
Rincaro la dose, i salernitani puzzano di pesce.
E lui sgrana gli occhi, ma come... anche tu sei razzista.
E io sorridendo, il razzismo non c'entra niente: è che tra napoletani e salernitani non corre buon sangue.

Si aprono le porte sull'ultima battuta, lui ride e usciamo dall'ascensore, io entro nel mio ufficio, lui bussa all'ufficio di fronte dove deve consegnare il pacco. Mi rendo conto di avergli parlato tutto il tempo in francese. Credo di avergli complicato ulteriormente le idee.

Ecco perché ho il mal di testa e piove stasera, sono stato superficiale, e queste sono le giuste punizioni.

giovedì 9 luglio 2009

Porte scorrevoli a scomparsa


Anche stamattina mi sono svegliato molto presto.
E la prima immagine mentale ancor prima della tazza di caffè è stata un telaio per una porta scorrevole a scomparsa. Un po' l'emblema di questo periodo di transizione che mi sta vedendo protagonista.

Il trasloco, il cambiamento e tutto quello che ne comporta, verrà. A breve, ma è ancora nel futuro, e lo vedo e lo sento con la tipica apatia di chi immagina la vita nei secoli a venire.

La preparazione, invece, ha avuto inizio già da diverso tempo, e in tutto questo periodo stato un concetto forte. Presente. Tangibile. Frenetico. Sporco di polvere e di calce. Con odori acidi come la tinta per pareti e magliette sudate da andirivieni di carico e scarico materiali. Di ginocchia doloranti per chilometri percorsi stando fermi in piedi nei templi della convenienza e del risparmio, alla ricerca del mobiletto del bagno perfetto (cfr. Leggende Metropolitane).

E tutto questo è Wu Wei, come una porta scorrevole a scomparsa.
Adesso c'è. Adesso non c'è.
Va, poi ritorna.
Così come mostra, così poi nasconde.

...se il Cosmo Pavone tornerà.

venerdì 3 luglio 2009

Il modo in cui mi sono sentito.

Raramente collego i miei scritti a quello che succede nel mondo intorno a me.
Ma è morto MJ, quindi una piccola eccezione dovrò pur farla, no?

Uno dei ricordi più vivi di quando ero piccolo, circa 8-9 anni, era di quella volta che curiosando tra la musica che avevo in casa scoprii l'esistenza di 2 cd di cui si sentiva tanto parlare nel mondo come stravenduti: Thriller e Bad.
Addirittura lessi su Topolino, che impilando solo le copie vendute di Thriller si poteva arrivare ad un'altezza tale da arrivare sulla luna. Magari solo per fare una passeggiata (Moonwalker, ndT).
Avevo quindi il poster in camera, ovviamente. Ne vendevano a frotte ovunque.
Avevo quello che ritraeva MJ con il chiodo, i capello col ricciolino pendente, già inesorabilmente bianco con lo sguardo da Bad ma anche buono.
Poi venne Dangerous, ma il poster non era più appeso alla parete da parecchio, ormai.

Poi anni dopo, col lume della ragione, mi sono reso effettivamente di che tipo di capolavori musicali erano quei tre dischi... e se a uno lo chiamano Re del pop non è perché va dicendo in giro che acchiappa le mosche cor culo.

Il modo in cui mi sono sentito quando ho appreso della morte di MJ è stata totale indifferenza. Come dire: Ma sti cazzi...
Stamattina evitando l'ennesimo articolo sulla questione, ho pensato a quel video animato - perché ragazzi... i video di MJ erano spettacolari - dove MJ in una specie di luna park a bordo di un aeroplano che volava e cantava mentra intorno a lui c'erano tutti animali mostruosi e altri dettagli assurdi che solo un genio può concepire.
Dopo una breve ricerca su youtube ho trovato solo tonnellate di video inutili e non quello che mi interessava... devo cercare meglio, o magari farmelo segnalare.

Chissà... forse è la volta buona che faccio un giro in qualche negozio di dischi per prendere questa trilogia musicale... che... vabbè... ma che ve lo dico a fare.

giovedì 2 luglio 2009

Prima dell'alba



Abito distante da dove lavoro circa 500 metri e inizio a lavorare alle 9 di mattina.
Cioè: alle 9 arrivo in ufficio, a volte anche prima, ma prima che sia del tutto operativo passa almeno una 20ina di minuti.
Un mio collega spesso mi fa notare come ad orari improponibili, per uno che lavora così vicino a dove vivo io, sia sveglio e già collegato ad internet.

Effettivamente è una questione di abitudini, mi sveglio presto la mattina da sempre, da più o meno quando mi ricordi, tutta colpa della camera in cui dormivo da ragazzo che aveva, e ha tutt'ora, la serranda difettosa che non scende del tutto, e lascia passare la luce tra i buchini, e quindi il primo raggio di sole mi sveglia.

Ma la mattina presto, è il momento migliore per leggere il giornale su internet (Google Reader Santo Subito), scoprire la frenesia con cui si è mosso il mondo nella serata del giorno prima nel momento più calmo e silenzioso della giornata. Una giusta palestra per attivare il neurone che per sbaglio ti ostini a chiamare cervello.

Che poi mi verrebbe da dire al mio collega curiosone... io sarò pure mattiniero, ma te stai messo peggio di me che appena accendi il computer vai cercando in giro le briciole lasciate dal mio passaggio.

E a sto punto... facciamoci scappare pure un post.