domenica 22 febbraio 2009

Una settimana di Silenzio


E' stata una settimana di silenzio quella che è appena trascorsa, in cui sono successe un sacco di cose, sia a livello locale che a livello più grande, facciamo nazionale.

E come in questi casi accade, preferisco far parlare il Silenzio, in maniera enigmatica e a tratti esauriente ed esaustiva.

Mettetevi l'anima in pace: ho già esaurito quello che ho da dire per tutta la settimana.

domenica 15 febbraio 2009

Dente - L'amore non è bello

In questa Italia malata c'è un uomo che trova ancora il coraggio di scrivere buona musica, e la naturalezza con cui riesce sembra quasi disarmante.
Vabbè... mi si può accusare del fatto di essere già fan del suddetto artista, e che sapevo benissimo che ascoltandolo mi avrebbe "generato dipendenza".
Ma non è di questo di cui vogliamo parlare oggi.

Musicalmente Dente, ci aveva abituato, nei passati album ed EP, a stupirci con accordi di chitarra e doppie voci dall'effetto armonico azzardato, quasi etereo, grazie tra l'altro alla sua voce ovattata e nostalgica, ma mai lamentosa.
Ma l'album è la conferma di questo stile, e un po' la consacrazione del talento che ha nel raccontare che "l'amore non è bello", che lascia il segno, o se preferite, per usare una frase tanto cara a chi scrive che "l'amore è un pretesto per l'odio".
Proprio lo spazio che prima era occupato da Amore, poi viene rimpiazzato da Amarezza, Nostalgia, Cinismo, e Sarcasmo. Un concept album, per certi versi, visto l'alternarsi dell'Ammore e dell'Odio nelle canzoni.

Ma non solo nei testi, ci è sembrato innovativo.
Musicalmente, ragazzi... ma che ve lo diciamo a fare.
A mio modesto avviso, la voce di questo ragazzotto è perfetta in situazioni musicali scarne e nude come quelle di "Non c'è due senza te": chitarra e voce e qualche intrusione laterale di piano: un po' come dire che la musica Indie, così come viene malamente interpreta qui, debba essere anche incisa con pochi mezzi al massimo delle possibilità in un blando rapporto qualità/prezzo.
Invece questo disco è piano di strumenti e di arrangiamenti favolosi... chitarra sempre in primo piano, e altri strumenti acustici e fiati in secondo piano a riempire quel vuoto che non ci permetteva di dare il 10 pieno ed indiscutibile ai precedenti lavori. Ma stavolta, ragazzi, quel pianoforte che ha tanto sapore di serate autunnali passate a ripararsi dal freddo alla ricerca di caldi accordi... fa veramente piacere.

Se poi ci mettiamo che la Ghost Record ha messo in vendita il cd prima dell'uscita ufficiale nei negozi di dischi (casualmente fissata per il 14 febbraio) direttamente sul loro sito internet al prezzo fittizio di 10 euro... beh... allora non si hanno scuse. Non si può non avere quello che fino ad adesso è sicuramente il secondo disco italiano più bello del 2009.

Canzoni preferite (al momento): dalla 3 alla 7!
Frase preferita (al momento): "mi piacciono le canzoni dal finale triste".

giovedì 12 febbraio 2009

fascio a me?


a me fascio? io fascio?
A zoccolè... guarda che io non so' communista così... so COMMUNISTA COSI'!!!

mercoledì 11 febbraio 2009

Doom 2.0 (nel senso di web)


Anche se sotto certi punti di vista giocare a Doom in flash direttamente su internet può sembrare tanto una bestemmia urlata... come sentire adesso un disco dei beatles in mp3, oppure vedere un film di stanlio & ollio in dvd a colori... quel tipo di bestemmia lì insomma... a me ha fatto tanta tenerezza.

lunedì 9 febbraio 2009

Premere in caso di bisogno



Mi sono reso conto che the adolescenza experience è un tema che ricorre spesso nei miei inutili scritti.
In effetti c'è una forte attinenza tra la noia che mi spinge a scrivere queste righe a quella che provavo durante gli infiniti pomeriggi trascorsi in camera a fantasticare di come sarebbe stato avere 30 anni...

Era la noia che mi portava a leggere tanto e di tutto.
Hesse, de Carlo, Pirandello, Gibran, Kerouac, Tolkien, Pavese, King, Calvino, Pennac, Benni... giusto per citare qualcuno di quelli che non potrei dimenticare (per forza di cosa).
E a parte qualche rara eccezione son pochi i libri letti allora che ricordo con affetto ora, e che ogni tanto la voglia di rileggere mi assale.
Una splendida eccezione - strano a dirsi - è La guida galattica per gli autostoppisti, saga che definire Fantascienza è riduttivo. Visto che dentro c'è di tutto oltre la fantascienza.
Che poi, diciamolo, a me la fantascienza ha sempre fatto abbastanza cagare: non è proprio il mio genere, ma spinto dai consigli degli amici, un po' preso dalla curiosità, un po' perché ne avevo sempre sentito parlare come una pietra miliare della formazione di tutte le persone che frequentavo, lo lessi... e in effetti avevano ragione.

Prima, verso le 18, tornavo a casa attraversando il parco, e casualmente il mio sguardo è andato verso la luna piena che regna sovrana in questa sera di febbraio.
Ho visto una luna piena tonda, bella, lucente perfetta, in un cielo completamente sgombro da nuvole e pensieri.
Ho guardato alla luna e tra i tanti pensieri assillanti, mi domandavo senza risposta alcuna ...chissà che cosa sta facendo adesso Arthur Dent?...
E semplicemente sorpreso da tal osservazione ho continuato dritto a camminare con un mezzo sorriso e un mezzo passo rallentato.

Come se non bastasse... in ufficio sotto il monitor ho appeso un bigliettino con grandi lettere amichevoli che dice don't panic!.
E se lo dico io...

domenica 8 febbraio 2009

Testamenti 2.0




Ammesso e non concesso debba anche io finire in un coma vegetativo di terzo grado... vi prego: staccate la spina.
Non mi interessa se si cambiano le leggi per sovvertire le sentenze della cassazione: qualcuno mi prenda, mi porti in una stanza, mi ci chiuda dentro e abbia solo la pazienza di attendere che la natura faccia il suo corso.
Con la speranza di andare in sogno a tutti quelli che si sarebbero opposti a questa mia scelta e prenderli a calci in culo. E tanti numeri giusti a chi invece avrebbe esaudito la mia richiesta.

venerdì 6 febbraio 2009

Perché mi sono perso in un Italiamobile



C'è un gran bel disco, strano ma vero, degli anni '90 di un gruppo italiano (ancora più strano, ma sempre vero). Sono i Virginiana Miller, per chi non l'avesse capito.

Ricordo di aver letto da qualche parte, che in realtà Italiamobile non è un disco così tanto per fare qualcosa, ma un concept album: una specie di Divina Commedia contemporanea, o per meglio dire attualizzata ai giorni nostri.

Adesso, sinceramente, non è mia intenzione dire cosa dovrebbe o non dovrebbe essere il disco che sto ascoltando adesso, visto che non mi sembra il caso di fare una recensione di un disco di 10 anni... insomma: tristi sarete voi!

Però me lo sto ascoltando, e quando ascolto i VM vuol dire che gli equilibri sono interrotti e che ho bisogno di rilassarmi, magari con una bella tazza di tè o una birra gelata.
Oppure di una bella doccia, o di un bagno caldo.
Di stare al buio, o sdraiato su una spiaggia.
Di stare in compagnia, o di stare in silenzio.
Di pensare, riflettere, fare qualcosa di costruttivo tipo scrivere, oppure abbandonarmi al cazzeggio più totale.
Di dormire, o passeggiare.
Di essere felice, o triste.
Di essere un venerdì sera, o un sabato mattina.

Mi sono perso in una serie di contrasti di cui non sono più arbitro e giocatore.
Come un piccolo Dante Alighieri con tutto il disagio del suo tempo.
Come un timido Simone Lenzi con la sua voce profonda e nervosamente pacata.

...In questo grand tour...

(Attenzione: segue morale)
Ma gli equilibri sono fatti per essere ristabiliti, magari sulle macerie di quello precedente... un po' come quelle torri che anche se pendenti da secoli e secoli non hanno la benché minima intenzione di venire giù. Torri che han fatto della precarietà e l'instabilità la loro bandiera, il loro punto di forza più che di debolezza.

mercoledì 4 febbraio 2009