giovedì 26 marzo 2009

Tutta questione di appartenenza.

Se in questo momento provassi a stilare un albero genealogico della mia famiglia, credo che con le poche foglie riempite ci sarebbe poco ossigeno da respirare.
Da questo momento posso considerarmi a tutti gli effetti il nuovo Cornelius Coot.

mercoledì 25 marzo 2009

Per fortuna che non mi sono ammalato.


I momenti che caratterizzavano il momento di scrivere sul libretto delle giustificazioni Indisposto durante la mia adolescenza, erano proprio rari e brevi.
Adesso, con la vecchiaia, quei momenti si fanno sempre più frequenti e più duraturi.
Adesso, con la vecchiaia, almeno un paio di volte l'anno mi tocca avere la febbre che mi trascina per almeno 2/3 giorni in uno stato che mia mamma amerebbe descrivere come leone in gabbia: Chiuso dentro casa, a girovagare in attesa di nulla da fare, e con poco giovamento di ciò.
  • Leggere non si può perché ho male al Gulliver;
  • Guardare la tele non si può perché durante il giorno son solo cazzate che altro;
  • Sentire la radio mi fa rimbombare il cervello;
  • Internet no perché dopo un po' mi scasso le balle.
Sono poche quindi le alternative. La più convincente è stare seduto immobile sul divano a pensare più o meno ricorsivamente a cosa cucinare maledicendo ogni colpo di tosse o ogni colata di naso o ogni brivido di freddo.

Un esperienza che non consiglio nemmeno a Candy Candy.
Meno male che stavolta è durato solo un giorno...

martedì 24 marzo 2009

martedì 17 marzo 2009

Of Course (ovvero Di Corsa)


Se c'è una cosa che non mi è mai piaciuto è fare attività fisica.
La mia vita sedentaria, però, mi ha imposto almeno di provare a fare degli sforzi: salire i piani senza usare l'ascensore, camminare, alzarmi spesso, mangiare pochi carboidrati, bere tanta acqua fuori dai pasti etc etc...

Da un paio di mesi ho preso l'abitudine a giorni alterni di andare a correre al Parco dei Cedri e per il Parco della Resistenza (tra Bologna e San Lazzaro)... e dopo le atroci sofferenze iniziali, gli spasmi e le mega sudate, per il momento il miglior risultato l'ho avuto ieri sera, visto che ho corso per 50 minuti senza mai fermarmi completando per almeno tre volte un giro completo del Parco dei Cedri continuando poi da lì fino alla chiesa di San Francesco di San Lazzaro e poi di nuovo fino al ponte sul Savena.
Considerando che un giro completo del Parco è circa 1600 m, e che dal parco dei cedri alla Chiesa di San lazzaro sarà un km scarso, direi che ad occhio e croce ho fatto... un sacco di fatica.

sabato 14 marzo 2009

Taπti Auguri...



...Tra l'altro oggi è il Pi greco (π) Day.

Lo Spettro è morto, Viva lo Spettro.



Avendo solo 29 anni non posso dire di aver visto la fine di una guerra mondiale, o di aver visto - che ne so - la fine della dittatura franchista.
Ho visto però la chiusura di Nannucci e la chiusura dello Spettro della Bolognesità (che tra l'altro, per un periodo mi ha visto anche in redazione...).

So long Spettro.

martedì 10 marzo 2009

My Name is Daniele

Sarà, ma sta storia del Karma che aggiusta le cose se tu hai voglia di aggiustarle, mi diverte ben poco.
Più o meno è quello che succede a me col Master di Merda.
Mi spiego meglio: alla fine, sulla lista di Earl ci sono un sacco di cose. Tutte cose che hanno un origine comune: sono state tutte causate da Earl stesso. Era lui ad avere il controllo sugli eventi che poi sono diventati una voce sulla lista; ed lui stesso è quello che si impegna a depennarle (senza per questo perdersi in situazioni rocambolesche e divertenti).

Io invece, ho sempre avuto la sensazione che il Master di Merda sia lì in un angolo a rompere gli equilibri per mettermi alla prova, e per vedere come riesco a cavarmela in ogni situazione.
Ultimi esempi per cui il MdM mi ha messo alla prova:
- per ambizione ho cambiato lavoro e sono andato in un posto in cui sono stato trattato molto male (punizione del MdM) ma subito dopo ho trovato lavoro in un'altra azienda in cui mi sono trovato molto bene, e dopo poco ho cambiato ancora per andare in un'altra azienda in cui sto ancora meglio, guadagno di meno ma vivo molto meglio (premio del MdM).
- ho uno schifo di famiglia, anzi, sotto certi punti di vista non ce l'ho proprio e non ce l'ho mai avuta e di questo me ne sono reso conto a mie spese tanti anni fa (sempre grazie al MdM) ma fortunatamente sto con una ragazza che invece ha un rapporto molto stretto con i familiari: ha dei genitori fantastici che dal primo momento mi hanno accolto come un figlio e dei parenti e amici a cui voglio un sacco bene.
- vivo (forse) nel periodo storico peggiore che si sia visto negli ultimi 50 anni e non solo in Italia (l'ho sempre detto io che dovevo nascere negli anni 50... grazie MdM) eppure al tempo stesso mi sento un privilegiato tutto grazie a quello che sono riuscito a crearmi da solo e con l'aiuto delle persone che veramente mi sono vicine.

Poi oh... possono essere benissimo solamente paranoie mie, e che sta storia del MdM sia solo una specie di alibi al normale svolgimento di quell'intreccio di percorsi che si chiama vita... però col senno di poi diventa tutto più facile.
Facile adesso dire che il cattolicesimo è la più grossa menzogna da 2000 anni a questa parte... ma 1000 anni fa l'avrei pensata allo stesso modo?

Ecco, una cosa che il MdM mi ha insegnato e di cui faccio tesoro è quello di fare sempre autocritica, anche col senno di poi, e che mi posso nascondere nel migliore dei modi, ma non mi posso nascondere a me stesso.
Posso mentire e storpiare le cose fino a convincere anche il più ostinato dei miei interlocutori, ma a me - a me proprio - non posso raccontare cazzate.

Adesso è un po' che il MdM non si fa sentire... di solito questi periodi così lunghi di assenza sono presagio di grosse tempeste in arrivo.
Speriamo di avere il tempo di riuscire a decidere chi mi piace di più tra Catalina e Joy... che quella sì che è una bella lotta.

ps. il migliore rimane Darnell "Crabman" Turner. Sempre e comunque.

domenica 8 marzo 2009

Puzzle Maniac



Se mai volesse farmi un regalo, modo gentile per tenermi buono in un angolo in silenzioso silenzio per il tempo sufficiente a non odiarmi, vi consiglio di adottare la strategia del puzzle.
D'incanto divento un agnellino e tutto diventa secondario.
Negli anni non so più quanti ne ho fatti, quanti ne ho cominciati, quanti ne ho finiti e quanti ne ho collezionati... so solo che in mano mia un puzzle dura pochissimo.

Infatti ne ho portato uno anche in ufficio, da fare durante l'ora di pausa pranzo, ed è diventato un ottimo espediente di socializzazione e di cazzeggio insieme agli altri colleghi che prima, con l'occhio stralunato, dubitavano; poi han apprezzato e a modo loro han contribuito alla ricostruzione ordinata e precisa di un terremoto di tasselli. Peccato sia finito in meno di una settimana... e quindi adesso vado alla ricerca di idee per un altro puzzle. magari un po' più complesso.

Molto probabilmente il prossimo sarà questo.

domenica 1 marzo 2009

Autobiografia

OsteLinus fa la sua prima apparizione in Kurdistan improvvisamente nell'agosto del 1976 e trascorre una infausta infanzia presso Isernia in Ciad orientale fino al Capodanno del 1968. Compie l'ignobile gesto di scrivere la biografia di Papa Wojtila per mettere igni ferrique Pantelleria, dove per tutto l'autunno si occupa di coltivare la passione per il mondo del cucito e della caccia di licantropi e cinghiali bulgaro da compagnia. Solamente quando decide di commettere l'ingiustificabile cimento di coltivare patate transgeniche il suo sogno di coltivare la propria passione per il mondo della caccia di capre e capre e della pesca di nani viene soddisfatto e finalmente ha l'occasione di rivolgere la propria vita all'arte di partecipare al festival canoro di Nuova Delhi (vincendolo) e del pilotaggio di daghe romane usate. A 4 anni dopo un terribile conflitto interiore si scopre uomo e scappa dalla sua amata Calcutta, dove viveva assieme alla nuora, per ritirarsi al largo dell'Uganda nei pressi di Vulci in compagnia di un uomo. Si iscrive alla facolta di agraria per sempre e poi solo dopo la improvvisa rottura delle tubature del riscaldamento decide di entrare nel mondo del cucito, mentre contemporaneamente, per la disperazione, frequenta un corso di audiologia, ma, colpito dagli spasmi alla tempia il 8 agosto 1954 decede ed e' sepolto nel cimitero di San Marco presso Berlino. Ancora oggi ci piace dire che lo innalziamo volentieri come modello di eccentricita' ebraica.