venerdì 30 gennaio 2009

Music Raider



Una volta ero un appassionato di musica del tipo cacacazzi.
Ogni volta che andavo in fissa per un gruppo o per un artista, non solo volevo avere tutto... e quando dico tutto non mi riferisco solo alla discografia ufficiale, piuttosto e soprattutto ai feticci digitali (o analogici) riportanti fedelmente un concerto, un intervista o un inedito o tutta quella roba lì che avanti negli anni guarderai con stupore per dire ma che cazzo ci faccio con l'ennesima intervista di 'sto qua?.

Bene.
Adesso, in un certo senso è ancora così, un po' perché quello che mi interessava e mi interessa ancora nel frattempo l'ho comprato e un po' perché recentemente c'è poco che mi entusiasma, e poi anche perché ormai conosco bene i miei gusti, e non ho più bisogno di conoscere cose nuove, se non piuttosto perfezionare i miei gusti a quello che... ehm... il p2p permette.

Recentemente, sono stato alla Fnac della Défense e come in tutte le Fnac del mondo, è possibile ascoltare un disco per scegliere se poi comprare o semplicemente passare un po' del tuo tempo libero in compagnia di una colonnina grigio-cemento con appiccicati sopra le copertine degli ultimi dischi appena usciti (e una cuffia).

La nostra curiosità è stata destata da una copertina marroncina e da un gruppo di garçon seduti e sparsi in una stanza con fisarmoniche e altri strumenti che piacciono a noi schizofrenici. E decidiamo di dedicare 10 minuti del nostro tempo ad ascoltare qualcosa.
E ci sono piaciuti.

Dopo aver memorizzato il nome, in settimana mi sono ricordato di questo ricordo e... ehm... ho provveduto a sentire qualcosa di questo gruppo e abbiamo concordato, io e il mio amico immaginario e schizofrenico, che sono altamente da consigliare, soprattutto a chi, come noi, dopo un po' non sa da cosa farsi sfrucoliare le orecchie e il gusto.
E basta.

martedì 27 gennaio 2009

Mea Culpa

Lo so... cari compagi e care compagne... lo so. E sono pronto ad accettare le conseguenze.
Faccio Outing.

Lo so che è sbagliato, che è immorale, che è perverso, che finirò all'inferno per questo.
Lo so che non avrò il vostro appoggio, che d'ora in avanti non sarò più considerato uno degno di far parte del gruppo.
Lo so che non è così che vanno ammesse le cose, e che a volte è meglio tenersele per sè.
Ma non so resistere. Lo devo dire. Non ce la faccio più...
io so benissimo che non si dovrebbero dire certe cose... ma io, una botta alla Meloni, gliela darei. Eccome se gliela darei...

lunedì 19 gennaio 2009

Il sottile collegamento tra il diventare produttivo per il movimento e il vaffanculo


Quando ero giovane e bello (citazione necessaria) più o meno come internet, insieme ad una persona scoppiata (nel senso buono) ci venne naturalmente l'idea di creare una web radio da ascoltare in streaming accessibile anche alle care vecchie (ma quanto mai ancora attuali) linee analogiche.

Ebbene sì, sto parlando di Radio Dapatas che, tra alti e bassi, mi ha visto nel suo staff.
E il lunedì sera, più o meno regolarmente dalle 22:00 in poi, trasmettevo dal computer di casa di Mentana con un microfono scassato in bocca e la voce sussurrata per non svegliare i familiari che dormivano musica e voce nell'etere digitale della rete, verso orecchie dei manzoniani 25 lettori (in realtà erano di meno) affezionati alle nostre iniziative e ai nostri esperimenti.

Avevo questa trasmissione che si intitolava "Coriandoli di Patate" in cui la sigla di chiusura era il discorsetto che Pentothal (ma in realtà Santamaria) si sente fare in faccia con tutta la fiatella aggressiva del caso dal compagno rivoluzionario che trova un grosso insulto il commento uscito dalla sua bocca.

Di quel monologo mi ha sempre affascinato la frase: o diventi produttivo (per il movimento), oppure vaffanculo.
Ecco... diciamo che politicamente io adesso mi ritrovo esattamente in quel mezzo. Tra l'essere produttivo e il vaffanculo.
Vorrei tanto essere comunista, ma come esserlo se Ferrero (anche se a volte dice cose sensate) non mi piace?
Come posso sentirmi rappresentato da una persona (tipo Luxuria) di cui al di là della sensibilità per i diritti umani non condivido il lavoro (e mi riferisco ai vari rialiti sciò) che fa?
Come posso appoggiare Sansonetti se non ho mai letto Liberazione?
Come posso credere in Vendola se non approvo il fatto che sia molto vicino alla chiesa?
Come posso stimare Bertinotti se a conti fatti è stato il personaggio più presente nel salotto di Vespa?
Come posso aderire ad un movimento politico quando di fatto (non solo a livello nazionale, ma anche locale) non esiste?
(...and so on...)

Mi sento molto emarginato, molto lasciato a me stesso, come se porre innanzitutto la coerenza e la dignità in tutte le scelte fosse un aggravante e non un premio (ovviamente qui non si parla di renumerazione economica, quanto morale).
Ed ovviamente non posso neanche celarmi dietro la frase tana-libera-tutti sono un artista perché io e l'arte siamo associabili come un pesce ed una bicicletta.
Dalla mia parte ho una persona che mi ama per come sono e che quando mi sente fare questi discorsi mi accarezza, mi da un bacio, una coccolina... e poi basta, tanto non è una questione che si risolve semplicemente facendo autocritica, perché in questi casi l'autocritica non è mai costruttiva, ma tende ad essere pleonastica... e quindi non porta ad un cazzo.

Per la cronaca... dopo due anni di staff nella radio ho preso la decisione di tirarmi fuori e da allora, tranne rari episodi sporadici non mi sono mai più interessato a quella che era già nata e che è poi diventata, sia con me che senza di me, una delle migliori radio in streaming che la storia di internet targata italia, abbia mai avuto la fortuna di vedere.

domenica 18 gennaio 2009

AAA consigli letterari cercasi



Non ho nulla da leggere, e poche idee su come rimediare alla grave ammissione.
Premesso che al momento i miei gusti sono molto orientati verso i thriller, le saghe e scrittori come Palahniuk, accetto consigli letterari che sappiano fondere o che sfiorino anche vagamente le tre caratteristiche. Ah... dimenticavo... se sono anche storie divertenti, scritte con ironia... tanto meglio.

Avanti... che più passo il tempo a (non) leggere e più aumenta il nervosismo...

venerdì 16 gennaio 2009

Levi Weaver "You Are Home"





[Accendi il computer, capiti in un blog a caso, e trovi un link a un video del genere. Geniale. e come al solito, sono invidioso... :)]

I need an alibi for where I’ve been
I knew better than to call you but I did
Now I’m contemplating each dividing line between mistake and I knew better but I did

It isn’t like I don’t know how this ends
I write another song you write me off again
And somewhere down the line I’ll try to fall in love only to find
That I can’t do it without you it never seems to fit

Cause oh, you are home, and no matter where I go you’re in my bones
And no matter where I sleep, I never rest outside the place I keep my soul

I’d ask you not to ever call again
I do my best to focus on your worst offense
I’ll show you every ugly thing I hide behind my criminal’s defense

I fall asleep in houses I don’t know
I sit in silence when your song comes on the radio
Doing everything that I’ve already done just doesn’t make much sense

Cause oh, you are home, and no matter where I go you’re in my bones
And no matter where I sleep, I never rest outside the place I keep my soul

Oh, you are home, and no matter where I go you’re in my bones
No matter where I go, no matter where I go, you’re in my bones

lunedì 12 gennaio 2009

domenica 11 gennaio 2009

La classifica 2008

presa da http://www.flickr.com/photos/mbeo52/869909105/
Pare sia un tormentone nella blogsfera fare a fine anno una classifica dei migliori 10 qualcosa dell'anno.
Siccome questo è un blog di tutto rispetto, dal momento che ha anche un troll che continua ad perseverare nei commenti (con richiesta di approvazione)... ecco a voi la classifica dei cd graditi nel 2008 e altre amenità.

Dischi ITA
Qui, però bisogna fare delle precisazioni... purtroppo non sono molto amante delle date di uscita. Per me, anno di uscita di un disco è quando lo sento per la prima volta. Quindi per farmi perdonare da alcune sviste, metto il nome del gruppo in grassetto, il titolo in normale ed eventuali note tra parentesi ed in corsivo.
  1. Vinicio Capossela - Da solo
  2. Baustelle - Amen
  3. Petra Magoni & Ferruccio Spinetti - Musica Nuda 55/21
  4. Dente - Le cose che contano (EP)
  5. Le luci della centrale elettrica - Canzoni da spiaggia deturpata
  6. Offlaga Disco Pax - Bachelite
  7. C|O|D - Preparativi per la fine
  8. Figli di Madre Ignota - Fez Club
  9. Eva Mon Amour - EP
  10. Carpacho! - Regole per un cervello difettoso

Dischi NON ITA
  1. Clap Your Hands Say Yeah - Clap Your Hands Say Yeah
  2. I'm From Barcelona - Let Me Introduce My Friends
  3. Modest Mouse - Good News for People Who Love Bad News
  4. The Boy Least Likely To - The best party ever (!!!)
  5. King of Convenience - Quiet Is the New Loud (ascoltato a suo tempo, ma snobbato)
  6. Calexico - Carried to dust
  7. Jens Lekman - [Canzoni sparse da Last.fm]
  8. Black Eyed Dog - Love is a dog from hell
  9. The Niro - An Ordinary Man
  10. The Notwist - The Devil, You + Me
Autori/gruppi Evergreen (sempre presenti nella playlist)
Belle & Sebastian, Pink Floyd, Babalot, Frederic Chopin, Weather Report, Jaco Pastorius, Chick Corea, Guccini, De Andrè, De Gregori, Perturbazione, Rino Gaetano, Simon & Garfunkel e Virginiana Miller.

Libri letti nel 2008
  1. Nicolò Ammaniti - Come dio comanda
  2. Chuck Palahniuk- Survivor
  3. Umberto Eco - Il pendolo di Focault
  4. J.K. Rowling- Harry Potter e i doni della morte
  5. Marjane Satrapi - Persepolis
  6. Enrico Brizzi - L'inattesa piega degli eventi
  7. Patrick Süskind- Il profumo
( a 10 non ci arrivo... gli altri libri che ho letto non son degni di essere inseriti nella classifica...)

Film del 2008
Me ne vengono in mente pochi degni di nota...
  1. Wall-e
  2. Madagascar 2
  3. Persepolis
  4. Non è un paese per vecchi
  5. Caos Calmo
Momenti clou dell'anno 2008
  1. Dimissioni da Quadrante (Giugno)
  2. Assunzione in Janus (Giugno)
  3. Tatuaggio di Linus (Agosto)
  4. Concerto degli ODP all'Estragon a gratisse (Novembre?)
  5. Apertura del Blog Suipirenei (Settembre)
Citazioni preferite nel 2008
  1. Danilo Masotti - "Pablo, sei un compagno che sbaglia"
  2. Manuel Moavero - "L'amore vince sempre tranne quando perde"
  3. Daniele Salmi - "Tu non ti devi permettere!!!"
  4. Anonimo romano - "Porca troia"
  5. Pino Scotto - "Papà di Jimme innanzitutto ti dico Pezzo di Merda..."
  6. Diego Bianchi - "Coremo..." / "...e i Tassinari... riformisti pure loro"
  7. Fabio Battarra - "Grande esperto di..."
  8. Daniele Iuppariello - "Without infamia and without lode"
  9. Mauro Fernandez - "Sei forte!"
  10. Squallor - "- E cosa fai di bello in questo periodo? - Io? io mi faccio i cazzi miei. E tu?"

giovedì 8 gennaio 2009

La bomba in testa



Uscendo dall'ufficio alle 18, non sono andato direttamente a casa, e dopo essere stato a fare dei giri all'edicola, dall'ottico e al supermercato, mi sono incamminato verso casa con la mia busta della spesa piena di cose buone da cucinare targate coop, con in testa il cappello da fricchettone comprato 3 anni fa alla montagnola incappucciato nel cappotto comprato a 24,90€, il linus appena uscito e le nuove lenti a contatto ordinate in settimana.
Sul vialetto ho incontrato un vicino di casa di cui ignoro il nome, ma conosco bene il suo timbro di voce e la cordialità mista gentilezza nel fermarsi a fare 2 chiacchiere del tipo Come va?, Tutto bene? e Non ci possiamo lamentare.
Salutando, ho continuato poi verso il portone e inconsciamente ho cominciato a fischiettare.
...e io contavo i denti ai francobolli
dicevo "grazie a dio" "buon natale"
mi sentivo normale
eppure i miei trent'anni
erano pochi più dei loro
ma non importa adesso torno al lavoro...

mercoledì 7 gennaio 2009

Parigi, Parigi a me va bene...



...come romanticamente diceva il saggio circa 10 anni fa.

E' una città magica, che merita tutti i luoghi comuni che spesso si sentono in merito alla capitale della Francia.
Atmosfere magiche, posti sperdutamente grandi in una città che grazie all'efficienza dei servizi sembra tanto piccola e vivibile.
Ogni strada un museo, ogni museo un mondo, ogni volto un popolo, ogni struttura una storia.
E' stata una settimana magica, quella che ho trascorso a cavallo del capodanno appena passato, e devo ammettere a malincuore, che, nonostante il mio ego provinciale reietto, ho avuto più volte la tentazione di cominciare a cercare lavoro lì per trasferirmici...
E infatti, l'altro giorno ho passato un po' di tempo su google.fr e appena ho visto quanto guadagna un programmatore in un anno di media... ho continuato a provare invidia.
Sti galletti, sti galletti... Forse l'unico difetto di Parigi è che è in Francia, se fosse in Itaglia... ci avrei fatto molto più di un pensierino...

(mi sono accorto di aver usato più volte il termine magico... sarà un caso? noi di Voyager pensiamo di no.)