In questa Italia malata c'è un uomo che trova ancora il coraggio di scrivere buona musica, e la naturalezza con cui riesce sembra quasi disarmante.
Vabbè... mi si può accusare del fatto di essere già fan del suddetto artista, e che sapevo benissimo che ascoltandolo mi avrebbe "generato dipendenza".
Ma non è di questo di cui vogliamo parlare oggi.
Musicalmente Dente, ci aveva abituato, nei passati album ed EP, a stupirci con accordi di chitarra e doppie voci dall'effetto armonico azzardato, quasi etereo, grazie tra l'altro alla sua voce ovattata e nostalgica, ma mai lamentosa.
Ma l'album è la conferma di questo stile, e un po' la consacrazione del talento che ha nel raccontare che "l'amore non è bello", che lascia il segno, o se preferite, per usare una frase tanto cara a chi scrive che "l'amore è un pretesto per l'odio".
Proprio lo spazio che prima era occupato da Amore, poi viene rimpiazzato da Amarezza, Nostalgia, Cinismo, e Sarcasmo. Un concept album, per certi versi, visto l'alternarsi dell'
Ammore e dell'
Odio nelle canzoni.
Ma non solo nei testi, ci è sembrato innovativo.
Musicalmente, ragazzi... ma che ve lo diciamo a fare.
A
mio modesto avviso, la voce di questo ragazzotto è perfetta in situazioni musicali scarne e nude come quelle di "
Non c'è due senza te": chitarra e voce e qualche intrusione laterale di piano: un po' come dire che la musica Indie, così come viene malamente interpreta qui, debba essere anche incisa con pochi mezzi al massimo delle possibilità in un blando rapporto qualità/prezzo.
Invece questo disco è piano di strumenti e di arrangiamenti favolosi... chitarra sempre in primo piano, e altri strumenti acustici e fiati in secondo piano a riempire quel vuoto che non ci permetteva di dare il 10 pieno ed indiscutibile ai precedenti lavori. Ma stavolta, ragazzi, quel pianoforte che ha tanto sapore di serate autunnali passate a ripararsi dal freddo alla ricerca di caldi accordi... fa veramente piacere.
Se poi ci mettiamo che la
Ghost Record ha messo in vendita il cd prima dell'uscita ufficiale nei negozi di dischi (
casualmente fissata per il 14 febbraio) direttamente sul loro
sito internet al prezzo fittizio di 10 euro... beh... allora non si hanno scuse. Non si può non avere quello che fino ad adesso è sicuramente il secondo disco italiano più bello del 2009.
Canzoni preferite (al momento): dalla 3 alla 7!
Frase preferita (al momento): "mi piacciono le canzoni dal finale triste".