giovedì 2 aprile 2009

L'eterna lotta tra i forti e i deboli

A volte, quando non so a cosa pensare, mi vengono in mente cose strane.

A volte penso ai film che ho visto. E faccio dei confronti.
Mi è capitato spesso di vedere film, ambientati negli anni della seconda guerra mondiale, in cui ci sono i nazisti che opprimono gli ebrei.
Uccidendoli, deridendoli, torturandoli, schiavizzandoli, umiliandoli e chi più ne ha più ne metta.

A volte mi capita di pensare "Ma se io fossi stato l'ebreo della situazione... come mi sarei comportato?"

Mettiamo l'ipotesi: sono un ebreo che viene rinchiuso in un campo di concentramento. Ho perso sotto tutti i punti di vista, non senza aver lottato, ovviamente. Ma niente... i nazisti sono stati più forti e sono riusciti a togliermi tutto, la famiglia, il lavoro, il rispetto. Perché dovrei stare lì a subire tutto per poi vivere perennemente con l'angoscia di quei momenti?
Io penso così: sarei andato davanti ad un nazista qualsiasi dotato di armi, tanto sono completamente inoffensivo ed indifeso. L'avrei guardato in faccia, gli avrei detto qualcosa tipo cazzo guardi? stronzo, e poi avrei aspettato fieramente la pistolettata in fronte.
Ecco, credo che potrebbero portarmi via tutto, ma la dignità e la fierezza non riuscirei a barattarla nemmeno con la vita.

Pensieri macabri. Senza voler ledere la sensibilità di nessuno. Però ogni tanto faccio pensieri del genere.

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