mercoledì 26 agosto 2009

Francesca Archibugi - Questione di cuore

Con piacere ieri ho scoperto questo film, di cui non sapevo niente, e che tra l'altro mi aveva pregiudizialmente fatto storcere il naso per la presenza di Antonio Albanese.
E invece è un film molto delicato, piacevole, scorrevole e sicuramente d'impatto. Con tante venature di quella romanità che tendenzialmente preferisco, quella poco turistica e molto popolare che nessuno stereotipo riesce a definire (la battuta di Albanese sul caffè ar vetro miha fatto letteralmente rotolare dalla sedia...).

E a parte i soliti interrogativi che una pellicola del genere può portare a scatenare più o meno nella mente dello spettatore, la Comencini sottolinea molto il lato di una romanità occulta, molto più simile a Remo Remotti che ad Alberto Sordi, dove l'espressione anche se sguaiata non è mai volgarità.

Ecco. Son questi i film che fanno piacere al cuore. Film di cui non sai nulla, di cui non hai letto nulla, visti per caso perché l'altro film in programma era troppo lontano da andare a vedere, e con leggeri pregiudizi sugli attori. Ormai situazioni più uniche che rare, ma quando capitano... piacevolissime. E poi Kim Rossi Stuart è come il vino, più invecchia più diventa buono... e un bicchiere di vino buono fa buon sangue (saggezza popolare).

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