giovedì 9 ottobre 2008

Poi un bel giorno ti accorgi che...



Essere nati poco prima degli anni 80 e aver avuto la propria formazione adolescenziale negli anni 90, vista con gli occhi di chi sa andare oltre le stupide apparenze, sarebbe dovuto essere, scusate il termine, una figata.
A Roma si dice 'Na passeggiata de salute.

Sei cresciuto, oh sì proprio tu, negli anni 90 col mito del mondo in mano, consapevole della rivoluzione tecnologica e culturale in atto tale da poter sfondare con poco, visto che i tempi erano giusti.
Bisognava solo essere creativi, avere l'idea giusta al tempo giusto, e valà... soldi a palate, ricchezza, agio, ragazze a volontà. E tu eri creativo, avevi le idee giuste.
Era il momento in cui avere il diploma o avere la laurea era quasi la stessa cosa per poter emergere. Era il momento in cui una semplice idea del cazzo, poteva diventare un tormentone mondiale.
Sembrava quasi il Klondike di Paperon de Paperoni, alla prima picconata sul punto giusto, venivan fuori delle pepitone da 40 kg d'oro che... mamma mia.

Shawn Fanning: Napster;
David Filo e Jerry Yang: Yahoo;
Sergey Brin e Larry E. Page: Google;
Jimmy Wales e Larry Sanger: Wikipedia;
Niklas Zennström e Janus Friis: Skype (tra l'altro gli stessi che han fatto Kazaa);
Jeffrey Lee Parson: Worm Blaster;
OsteLinus: non pervenuto.

E poi un bel giorno ti accorgi che in realtà sei rimasto indietro, indietrissimo, e che ammesso e non concesso tu abbia avuto delle possibilità per sfondare le hai perse tutte perché non sei mai stato messo in grado di poter effettivamente sfondare.

E poi un bel giorno, seduto in ufficio, scrivi di nascosto dei post sul tuo blog mentre ascolti il video su YouTube (Steve Chen, Chad Hurley e Jawed Karim) di un pischello che c'ha almeno 10 anni meno di te e sa suonare come non saresti mai in grado te, manco se ti ci mettessi per 10 anni di seguito.

E tutto questo non si può ridurre ad invidia, né tantomeno generalizzare a fallimento:
tutto sommato conduci una vita di cui sei soddisfatto e felice.

Si tratta solo di prendere atto che le opportunità migliori se le son prese persone che forse avevano il tuo stesso talento, e magari intorno qualcuno su cui fare maggior affidamento.

Tutto qua.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Poi un giorno in un libro o in un bar si farà tutto chiaro (...) che non c'è solo il dolce ad attenderti, ma molto d'amaro...
=)