venerdì 28 novembre 2008

Canoni di valutazione in Si bemolle

Alla domanda come stai? fatta ad una persona possono seguire due tipi di discussioni. O l'aggiornamento della cartella clinica come in un ipotetico rapporto dottore/paziente, oppure il fantomatico quanto più o meno discreto tutto bene.
Punti di vista che sottintendono un rapporto, la confidenza, la stima e il carattere.

Guardi una foto (sbirciata di nascosto su Feisbuk) dove è stato taggato un tuo amico, e poi quando lo senti gli fai un commento da pinocchio, ovviamente ed esageratamente fuori luogo.
Da lì nasce una discussione, un confronto lungo due ore... lunghissimo.
Tutto nasce dal fatto, che la persona nella foto era proprio lui, ma il posto stonava un po' rispetto agli ambienti soliti che abitualmente frequentavamo quando stavamo insieme. E oggettivamente, la prima cosa che mi salta agli occhi, è quella... non il resto.

E poi capisci di essere stato stupido, perché sta cosa gliel'avresti potuta dire quando passavate insieme pomeriggi pieni di nulla in attesa di momenti migliori, di svolte.
Anche adesso hai la sensazione di avere pomeriggi di nulla in attesa di svolte, ma vuoi mettere passali in un ufficio, dove bene o male c'è l'aria condizionata, piuttosto che su una panchina davanti ad una scuola?

E quindi alla fine capisci che il limite che spesso si tracciava tra quello che è giusto fare e quello che è non giusto fare semplicemente perché io faccio così (quindi è giusto) e io non faccio così (perché sbagliato) adesso è un limite effimero, evanescente e talmente labile... da non avere più quel peso che prima invece aveva.
Peso forse dettato più dalle possibilità. E' pur vero che certi ambienti non li frequentavi più per possibilità piuttosto che per scelta.
Ed è pure vero che i luoghi che hai frequentato per anni sono quelli in cui ti senti più a tuo agio perché ti rispecchiano maggiormente.

E infatti adesso qualsiasi posto ti capita di avere in uno sfondo di una foto, hai sempre la stessa faccia, per quanto cambino le espressioni. hai la faccia di chi si sente a suo agio, sempre e comunque. E anche questo è un piccolo moto di orgoglio egotista.

Ma non potevo chiedergli Come stai? anche se alla fine lui mi avrebbe detto: io sto via?

1 commento:

Tora ha detto...

pensa che mi sono anche detaggato da quella foto... solo che non c'entra la nostra chiacchierata di ieri...master di merda